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Ultimo appuntamento con il Festival Paganiniano di Carro In evidenza

Tra grande musica e attenzione alle nuove generazioni il Festival attende la ventesima edizione

Cala il sipario sulla 19esima edizione del Festival Paganiniano di Carro. Venerdì 14 agosto, la suggestiva Chiesa di San Lorenzo, in Piazzetta della Chiesa, a Carro, farà da cornice all’atteso concerto finale che, alle 20.30, vedrà protagonisti gli Atos Trio, composti da Annette von Hehn al violino, Stefan Heinemeyer al violoncello e Thomas Hoppe al pianoforte.

Il pubblico presente potrà farsi trasportare sulle note di Beethoven e di Dvorak.

Dopo il primo premio al Concorso americano Kalinstein- Laredo- Robinson, la più prestigiosa competizione per trio con pianoforte negli Stati Uniti e il riconoscimento, da parte della BBC come “New Generation Artists”, gli Atos Trio stanno conquistando le sale concerto di tutto il mondo.

In attesa della performance musicale, alle ore 20.15, sempre in Piazzetta della Chiesa, a Carro, si rinnova anche quest’anno l’attenzione del Festival verso le giovani generazioni, con la consegna della borsa di studio “Festival Paganiniano di Carro” al diciassettenne Alex Poggi, studente della sezione musicale del Liceo Pertini di Genova, selezionato per talento e passione.

“L’Associazione Amici del Festival Paganiniano di Carro, con l’istituzione di questa borsa di studio vuole sostenere ed incentivare l’avvicinamento delle giovani generazioni alla musica – sottolinea Monica Amari Staglieno, presidente dell’Associazione.- I giovani sono il nostro futuro e la musica è un elemento fondamentale della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Per il primo anno abbiamo deciso di consegnare la nuova borsa di studio al miglior studente di violino del liceo Pertini di Genova e la nostra intenzione è, ad ogni edizione, di premiare studenti di altri licei musicali italiani”.

Il 14 agosto si concludono anche gli eventi collaterali, organizzati dall’Associazione Amici del Festival Paganiniano di Carro, che hanno accompagnato la manifestazione, per l’edizione 2020.

Venerdì 14 agosto, Casa Paganini, a Carro, alle ore 18.30, ospiterà un incontro dal titolo: “I licei musicali una novità tutta da scoprire: l'esempio del Liceo statale Sandro Pertini di Genova”. Interverranno, per il liceo genovese, il Prof. Alessandro Cavanna, dirigente scolastico, il Prof. Alberto Macrì, vice preside, il Prof. Fabio Fabbri, responsabile della sezione musicale e il Prof. Mario Del Grosso, responsabile eventi.

Promosso e coordinato dalla Società dei Concerti della Spezia, in collaborazione con il Comune di Carro e gli altri Comuni aderenti, il Festival si avvale del patrocinio della Regione Liguria, del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del contributo di ISAGRO spa, oltre che del consueto appoggio dell’Associazione Amici del Festival Paganiniano di Carro.

Per informazioni su orari, prenotazioni e acquisto dei biglietti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PROGRAMMA

Ludwig van Beethoven
( 1770-1827)
Trio Op. 1 n. 2 in Sol maggiore
Adagio - Allegro vivace
Largo con espressione
Scherzo. Allegro
Finale. Presto

Antonin Dvorak Trio Op. 65 n. 3 in Fa maggiore
(1841-1904)
Allegro, ma non troppo
Allegretto grazioso
Poco adagio
Finale: Allegro con brio

ATOS TRIO
“Tre voci un suono: perfetta unanimità nel fraseggio, nel carattere, nella sensibilità e nell’interpretazione, questi i segni distintivi delle più raffinate formazioni cameristiche”.Detroit Free Press, USA - Il pianista Thomas Hoppe, la violinista Annette von Hehn, il violoncellista Stefan Heinemeyer, assieme dal 2003, stanno conquistando le più qualificate sale da concerto nel mondo, grazie ai consensi della critica musicale internazionale e del pubblico, dopo aver meritato il primo premio al Concorso americano Kalinstein- Laredo- Robinson, la più prestigiosa competizione per trio con pianoforte d’America e il riconoscimento, da parte della BBC come “ New Generation Artists”. Dai premi a Graz, Londra e Melbourne, ai concerti in ogni parte del mondo, la formazione sa condurre l’espressività e le dinamiche del pensiero musicale verso orizzonti di rara intensità emotiva. “Sono stati austriaci in Haydn, cechi in Dvorak, e russi in Shostakovic”.O Estado, San Paolo del Brasile - Che abbiano suonato alla Wigmore Hall, al Concertgebauw di Amsterdam, alla Filarmonia di Berlino, al Teatro Colon di Buenos Aires, alla Primavera di Budapest, al Festival dello Schleswig- Holstein, l’Atos Trio ha sempre mostrato questa intelligenza interpretativa. Così è per le loro incisioni delle opere di Beethoven, Brahms, Schubert, Mendelssohn, Suk, Herzogenberg, Schumann, dalle quali traspare ogni volta la loro completa dedizione alla musica e la loro abilità di offrire, con gioia e magia, nuovi livelli di lettura del repertorio. “... Uno dei migliori Trii con pianoforte oggi in attività”. The Washington Post, USA

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