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Officina Rossa: "Scellerata la mozione di Fratelli d'Italia"

"L'obiettivo è quello di equiparare il nazifascismo al Comunismo. Dobbiamo rispondere con fermezza ad ogni rigurgito fascista"

 

Nel nostro comune di Luni per il prossimo consiglio comunale è in programma una mozione, targata Fratelli di Italia tramite la sua consigliera, che si pone come obiettivo quello di equiparare il nazifascismo al Comunismo. Al sindaco e a tutta l'amministrazione comunale, chiede di impegnarsi affinché si contrasti "fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione d'odio ed ogni forma di violenza razziale, politico, religioso, sessuale ed etico-nazionale, condannando i regimi totalitari" che lo scorso secolo sono stati protagonisti della Storia.

Senza perdere troppo tempo, passando per la vergognosa risoluzione approvata dal Parlamento europeo del 19 settembre 2019 che già mette sullo stesso piano nazifascismo e Comunismo, la mozione ripropone, con un copia-incolla di alti testi già presentate altrove, fatti storici completamente infondati e luoghi comuni tipici da bar: l' inizio della seconda guerra mondiale datato, non con l'invasione nazista della Polonia il 1^ settembre 1939, con il trattato di non aggressione stipulato nell'agosto dello stesso anno dall'URSS e dalla Germania, l' accostamento fuori da ogni logica dei campi della morte nazisti con i gulag sovietici, la fantomatica ideologia criminale comunista accomunata a quella nazista, ecc..

. Come se i grandi colpevoli della follia imperialista di Hitler non fossero stati l'inglese Chamberlain e il francese Daladierne che non si opposero al dittatore tedesco per poterlo usare in funzione anti-Bolscevica, nonostante Stalin telegrafasse di mobilitare le loro truppe, oppure come se ne "Il Capitale" di Marx o ne "Il Manifesto del partito comunista" di Marx ed Engels ci sia scritto di sterminare scientificamente il tale popolo perché considerato inferiore oppure eliminare ogni diritto politico - sociale, come se i gulag, di origine zarista, non fossero stati pieni di comunisti ostili allo stalinismo. Per la stessa logica è inammissibile l'equivalenza Comunismo = regime stalinista.. Ma di quest'ultimi aspetti è compito, eventualmente, che spetta alla sinistra comunista dibattere, e no a certa spicciola politica capeggiata da pseudo storici e fantomatici studiosi.

Non basterebbe un comunicato per rispondere e smontare le affermazioni e la mozione in sé, ma proferire tali sproloqui è un'infamia a chi ha combattuto ed è morto per sconfiggere e liberare il nostro paese, e tutta Europa, dal giogo nazifascista. E lo ripeteremo fino alla sfinimento: se i vari consiglieri, amministratori, di partiti come Fratelli di Italia, che sono al limite della decenza perché in chiaro contrasto con la Costituzione Antifascista della Repubblica italiana, prendono parte alla vita politica ed amministrativa del paese, è solo grazie agli antifascisti, comunisti per la gran parte.


Il criminale obiettivo revisionista della Storia e la riabilitazione del fascismo, è uno dei grandi mali con cui stiamo facendo i conti tutt'oggi : le recenti immagini della manifestazione di lavoratrici e lavoratori a Trieste stroncata in modo violento da parte dello Stato italiano , l'assalto di qualche settimana fa alla sede della CGIL a Roma da parte di fascisti più o meno mascherati, le morti in mare aperto causate da politiche europee senza vergogna, lo smantellamento dei diritti nel mondo del lavoro, il crescente clima di odio ed intolleranza verso lo straniero o verso minoranze.. sono tutti frutti di una società e di una politica che non ha mai fatto i conti col proprio passato

E di quel passato vorrebbe nuovamente vivere. Questo non possiamo e non dobbiamo permettere! Con l'impegno quotidiano antifascista e nel pretendere la piena attuazione della Costituzione italiana, dobbiamo rispondere con fermezza ad ogni rigurgito fascista, che esso sia un attacco squadrista o che sieda in consiglio comunale od in Parlamento; perché il pericolo per la Democrazia in Italia oggi non è Forza Nuova con le sue limitate schiere di decerebrati, ma FdI e tutti i suoi rappresentanti nelle Istituzioni che hanno il coraggio, in spregio alla nostra Storia Repubblicana, evidentemente da loro non condivisa, di presentare ignobili mozioni come questa.


Infine, confidiamo che anche la maggioranza in consiglio comunale del nostro comune possa rispondere, se non solo per amor storico, alla consigliera di Fratelli di Italia e alla sua scellerata mozione.

Officina Rossa

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