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Leonardo, la UILM: "Ottime prospettive per il futuro" In evidenza

Il Segretario Generale della Uilm spezzina mette in evidenza l'aumento dei posti di lavoro e delle commesse e gli investimenti su impianti e immobili.

“Siamo soddisfatti che la principale azienda del territorio abbia di fronte molti anni di crescita e di lavoro. Per assurdo il vero problema della Leonardo della Spezia in questo momento è quello di trovare risorse qualificate da assumere. Dopo il periodo buio della precedente gestione, che voleva disfarsi di questo asset per fare cassa, il nuovo management di Leonardo ha finalmente deciso di valorizzare le competenze ed i prodotti del sito spezzino. Alla Spezia è in corso una crescita esponenziale delle commesse e dei carichi di lavoro; è previsto un incremento dei volumi di quasi il 10% all’anno nel prossimo quinquennio, che per un’azienda rappresenta un valore straordinario. Questo significa un incremento di posti di lavoro ulteriore. Ricordiamo che fino a cinque anni fa il sito spezzino contava circa 850 addetti; oggi sono già 1.200 e sono destinati a crescere ulteriormente a ritmi altrettanto consistenti. La ex Oto Melara è leader mondiale nei sistemi di difesa navale, terrestre e del munizionamento intelligente e si appresta ad avere un ruolo di primo piano nello scenario di aggregazione dell’industria europea.

A dicembre è stato siglato, al Ministero della Difesa Italiano, un accordo di collaborazione con il consorzio franco-tedesco KNDS sul progetto di “carro europeo”, che si tradurrà in un’alleanza di carattere industriale, come previsto dal Piano Industriale presentato dall’A.D. Cingolani.

Leonardo nel frattempo sta fortemente investendo sul sito spezzino, in termini di assunzioni, di investimenti sugli impianti e sugli immobili. L’officina è oggetto di un rinnovamento praticamente completo con investimenti di decine di milioni di euro per il rinnovo del parco macchine; c’è un piano di ristrutturazione degli immobili, anche questo del valore di oltre una decina di milione, per la creazione di nuovi uffici, una nuova mensa più moderna e più capiente, per la climatizzazione delle officine, e per la ristrutturazione degli immobili esistenti e la creazione di nuove linee produttive. Il sito si caratterizza per la presenza di tutte le funzioni necessarie per un processo produttivo completo, dalla Progettazione alla Produzione, dal Commerciale al Service, dalle Linee di Business alla Qualità, con un organico che vede oltre un terzo delle risorse laureate (prevalentemente in Ingegneria) ed il resto diplomati. Anche su sollecitazione del sindacato l’azienda ha avviato, già da diversi anni, politiche di sviluppo dei lavoratori che passano attraverso processi di assessment dei nuovi assunti al fine di creare profili di crescita professionale delle risorse più promettenti.

Nel frattempo è stato siglato a dicembre, il nuovo Contratto Integrativo di Leonardo, un accordo che ha contenuti innovativi come la sperimentazione della riduzione di orario a parità di salario o nuovi strumenti di welfare, oltre che un sostanziale incremento degli istituti economici. Solo per fare qualche esempio: la non assorbibilità degli incrementi derivanti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, circa 2.500€ di incremento medio sulle quote fisse e variabile del superminimo collettivo e del Premio di Risultato, l’aumento del contributo a carico aziendale del fondo pensione Cometa, la polizza sanitaria Metasalute incrementata con ulteriori prestazioni aggiuntive; incremento delle maggiorazioni per il lavoro a turno, lavoro in smart working, permessi retribuiti per visite mediche e congedo per le donne vittime di violenza di genere.

Questa azienda è un esempio di proficue relazioni industriali supportate da un sistema di regole condivise che ne fanno un esempio sul panorama industriale italiano tale da fare anche da apripista su molte tematiche che verranno introdotte nella contrattazione collettiva nazionale dei metalmeccanici.

Per questo non comprendiamo l’atteggiamento disfattista di altre sigle che invece di valorizzare un’azienda che costituisce un patrimonio per i lavoratori, per la città e per il Paese adottano invece comportamenti di scontro incomprensibili ed inutili.


Graziano Leonardi
Segretario Generale Uilm La Spezia

 

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