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Il Palio Junior alle Grazie dopo una gara aperta quasi fino all’ultima boa In evidenza

di Anna Mori – Dopo la vittoria di domenica, abbiamo incontrato la borgata delle Grazie per fare un bilancio della stagione e raccogliere le loro emozioni.

Dopo la vittoria dell’armo Junior, Gazzetta della Spezia ha incontrato Emanuele Bianchi, Presidente della borgata delle Grazie, Gianluca Cecchi e Alessio Corsini, due ragazzi dell’equipaggio che domenica scorsa ha potuto sollevare al cielo il Palio Junior. Tante emozioni ancora sui loro volti e la soddisfazione di aver detto la loro sul campo di gara.

Chiediamo ad Emanuele Bianchi un bilancio a fine stagione.

Il bilancio della stagione è decisamente positivo. Siamo partiti per lottare in due categorie e così è stato. In una abbiamo avuto qualche imprevisto di troppo che ci ha condizionato le gare, però sostanzialmente abbiamo fatto un miracolo sportivo: basti pensare che a metà giugno il nostro capovoga femminile, a seguito di un incidente, aveva un polso fratturato in due punti e quindi rientrare e riuscire a mettersi a posto arrivando secondi in così poco tempo, credo sia veramente un miracolo sportivo.

Per quanto riguarda gli Junior credo che non ci sia molto da aggiungere rispetto a quello che abbiamo visto perché hanno veramente dimostrato di essere un equipaggio, oltre che forte, anche maturo. Nonostante le provocazioni generali, sono stati bravi a rimanere calmi e con la testa serena, a lavorare e ad essere pronti quando si doveva essere pronti. Sappiamo che il Palio è una gara secca e conta quella gara lì, conta arrivare a posto, in forma ed essere al top in quel momento. E loro hanno veramente fatto la gara migliore che potessero fare quel giorno. Ero convintissimo che avrebbero fatto la gara migliore.

L’equipaggio Senior è stato una scommessa della borgata, la mia in particolare, perché è formato dagli Junior che l’anno scorso sono arrivati secondi al Palio. Meritavano una chance, si sono scontrati con il passaggio di categoria che è difficile, però, si sa, che con i giovani bisogna anche rischiare, avere pazienza ed aspettarli. Sono quattro ragazzi delle Grazie, compreso il timoniere. Direi che il bilancio è positivo su tutti i fronti.


Chiediamo un bilancio della stagione anche a Gianluca Cecchi e Alessio Corsini, vincitori assieme ai compagni dell’equipaggio del Palio Junior domenica scorsa.

GIANLUCA: Sicuramente è stata una stagione bellissima, l’abbiamo vissuta insieme, siamo stati un equipaggio unito fin da subito, ci siamo trovati bene. Non sono mancati i periodi di alti e bassi, ma li abbiamo affrontati insieme e ne siamo sempre usciti. Alle prime difficoltà non ci siamo arresi, e domenica abbiamo conquistato la gara, ci tenevamo e non abbiamo mai mollato. Quando abbiamo tagliato il traguardo per primi, è stata un’emozione fortissima, anche perché rappresentare un paese del genere è un’emozione unica e il calore dei graziotti si sente anche in barca.

ALESSIO: Rispetto alla stagione sono molto fiero di tutti, siamo partiti con un equipaggio misto, ma con esperienza a bordo. Forse è stata l’esperienza assieme al bel gruppo che si è creato, grazie agli allenatori Simone Calamati ed Emanuele Zignego, e all’ambiente sereno della borgata, che ci ha portato a considerare anche le sconfitte avvenute in stagione come dei punti di partenza per migliorare, non come punti di arrivo. Quindi, ogni sconfitta, ogni secondo o terzo posto, ci sono serviti per capire cosa stavamo sbagliando, per poi arrivare alla gara finale al meglio possibile. Siamo arrivati al Palio con tanta voglia di fare, tanta energia, e questo lo dobbiamo a noi, ai nostri allenatori, e anche ai tifosi che ci hanno caricato tanto. L’anno scorso ho vinto al Canaletto, ma penso che la vittoria delle Grazie sarà qualcosa che mi porterò sempre nel cuore, per il paese.


Domenica, quando avete capito che ce la stavate facendo?

ALESSIO: Ho messo la testa fuori dalla barca poco prima del giro di boa ed eravamo tutti li. Abbiamo girato insieme, ho chiuso gli occhi, guardato avanti, circa a metà vasca mi sono guardato intorno e ho visto che eravamo avanti di circa mezza barca rispetto alle imbarcazioni alla nostra sinistra, mentre il San Terenzo ci ha dato tanto da battagliare sulla nostra destra. Siamo riusciti a sfilarlo con un “serra voga” finale, ma sono stati avversari molto tosti, d’altronde come lo sono stati per tutta la stagione La Spezia Centro e il Cadimare.

 

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