Cinquantacinque anni fa, il 30 gennaio, lo storico gruppo britannico Beatles offrì al mondo il memorabile "The Beatles' rooftop concert", un'inedita e ultima esibizione pubblica dal vivo.
In questo evento senza precedenti, la band britannica si fece notare con una performance improvvisata sul tetto dell'edificio che ospitava gli uffici della Apple Corps, regalando 42 intensi minuti di musica.
Durante l'iconica esibizione, i Beatles eseguirono nove volte cinque delle loro celebri canzoni, creando un'atmosfera straordinaria che attirò una folla ai piedi dell'edificio. Tuttavia, la magia fu interrotta dall'intervento della polizia, chiamata da alcuni residenti disturbati dal rumore.
L'indimenticabile performance fu eternata dal regista Michael Lindsay-Hogg, che ha catturato ogni istante per includerlo nel film documentario "Let It Be - Un giorno con i Beatles" del 1970.
Quel giorno, icona indelebile nella storia della musica, segnò la fine di un'epoca per i Beatles.
C’erano pochi gradi sopra lo zero, cinque, a sentire le cronache dell’epoca, e tirava un vento teso e sferzante. A contar bene i piedi erano dieci, se ci mettiamo anche quelli dell’organista Billy Preston.
Savile Row, oltre che sede dell’etichetta discografica Apple, è nota come una delle vie più eleganti di Londra, rifugio delle migliori sartorie che servono la Corona britannica. Sotto i pantaloni a zampa d’elefante che ciascuno dei presenti indossava, c’erano almeno due paia di collant. Le calze da donna rivestivano anche i microfoni per proteggerli dai fruscii che il vento inevitabilmente avrebbe stimolato. Quel concerto fu l'ultima esibizione pubblica dei Beatles. La band incise ancora un album, per sciogliersi poi definitivamente nel 1970.
Cosa rimane, oggi, di quell'exploit, un po' anarchico e molto libero consumatosi su un tetto londinese, cinquantaquattro anni fa?
