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Truffe SMS e Social, vera e propria piaga del XXI secolo: ecco come riconoscerle In evidenza

di Luca Vaccaro - Si tratta di forme di attacco dirette e pericolose in grado di colpire tutti.

Truffe via SMS, WhatsApp, ma anche social media come Instagram e Facebook, rappresentano una vera e propria piaga del XXI secolo, nonché, in particolar modo dell'era digitale, dalle quali proteggersi. Si tratta di forme di attacco dirette e pericolose in grado di colpire tutti, dai più anziani, maggiormente vulnerabili, ai più giovani, i quali non sono però esenti da rischi e ripercussioni.

Le truffe più comuni 

La pratica maggiormente utilizzata rimane quella del "phishing": il truffatore invia un SMS che pare legittimo a tutti gli effetti, soprattutto perchè sembra provenire da un'organizzazione o un ente realmente esistente (banca, poste, assicurazioni ecc.). All'interno del messaggio solitamente compare un link che, se cliccato, condurrà ad una richiesta di informazioni sensibili (Codice fiscale, credenziali di accesso). Se tali informazioni verranno fornite al truffatore esse potranno essere utilizzate per commettere il reato o altri tipi di frode.

La seconda truffa ultimamente molto comune che spesso ci è stata segnalata risulta essere la richiesta di denaro tramite WhatsApp, SMS o canali social. Il truffatore in questione, solitamente, finge di essere un parente o di avere qualche legame familiare (vedi foto di copertina) con il subdolo obiettivo di instaurare una conversazione tramite un numero che spesso viene fornito all'interno del messaggio. Il fine è quello di sottrarre denaro e informazioni private. Nel caso vi sia un link al posto del numero di telefono, si raccomanda chiaramente di non cliccare, sebbene tale operazione solitamente non fornisca direttamente dati al truffatore, bensì gli dia la possibilità di ottenerli instaurando una conversazione con la vittima.  

Come difendersi

La prima pratica è quella di controllare il numero da cui il messaggio proviene: molto spesso infatti tali attacchi contengono messaggi di testo che all'occhio sembrano essere ufficiali, ma provengono da numeri privati diversi da quello effettivamente riconosciuto. Trattare quindi l'SMS con estrema cautela e, nel caso, provare a contattare l'ente o il presunto familiare con il loro vero numero di telefono, in modo da accertarsi personalmente.

Occhio al falso senso di urgenza: solitamente tali tipi di attacchi cercano di instaurare un senso di urgenza in chi legge, alimentando la paura che spesso annebbia un'eventuale riflessione e spinge ad agire di impulso, per questo motivo è sempre bene soffermarsi, non farsi prendere dal panico e verificare, se possibile, la veridicità di tale fatto.

Verificare l'autenticità del link: il rischio principale è quello di ritrovarsi sulla pagina di un ente praticamente identica a quella ufficiale, sebbene sia in realtà soltanto una schermata di "facciata", quindi, falsa e utilizzata dal truffatore per carpire le nostre informazioni. Per capirlo, solitamente, è sufficiente paragonare l'URL che vi è arrivato per messaggio con quello della pagina ufficiale.

L'importanza dell'ortografia: occhio a errori ortografici e punteggiatura, molto spesso tali contenuti possono sembrare veritieri ma soffermarsi attentamente è doveroso. Parecchi sono infatti i messaggi volti a truffare contenenti vizi formali, utilizzo improprio della punteggiatura e della spaziatura tra un carattere e l'altro.

 

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