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Il procuratore militare De Paolis ai ragazzi: "Studiate per essere persone libere" In evidenza

 

Lectio magistralis al Parentucelli - Arzelà da parte di colui che ha aperto "l'armadio della vergogna".

L'Istituto Scolastico Parentucelli-Arzelà di Sarzana ha avuto l'opportunità di ospitare il procuratore generale militare Marco De Paolis, il magistrato che tra il 2002 e il 2018 ha riaperto "l'armadio della vergogna" per fare luce sui crimini di guerra e le stragi nazifasciste compiute in Italia durante il secondo conflitto mondiale.

De Paolis ha condiviso con gli studenti del triennio le sue esperienze e riflessioni sui processi avviati sulla scia di oltre 450 procedimenti per eccidi di civili e sfociati in ben 57 condanne all'ergastolo di militari tedeschi.

L'incontro è stato organizzato con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulla gravità dei crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale e sull'importanza di perseguire la giustizia anche a distanza di anni.

Il professor Luigi Pace, referente di Educazione Civica del Parentucelli Arzelà e organizzatore dell'incontro, ha tenuto una breve presentazione del procuratore Marco De Paolis, evidenziando il suo impegno per la verità.

De Paolis ha evidenziato l'importanza della memoria come un dovere morale e giuridico e ha rimarcato l'impegno di perseguire e punire coloro che, consapevolmente, hanno perpetrato massacri seguendo ordini manifestamente criminosi.

Parlando agli studenti, il procuratore ha messo a fuoco i concetti di giustizia e umanità, ha evidenziato la necessità di garantire sempre viva la memoria per le generazioni future e ha spronato i ragazzi a dedicarsi alla scuola e alla conoscenza per non essere mai sviati restando persone libere.

L'incontro è stato non solo un'opportunità per approfondire la comprensione di un capitolo oscuro della storia italiana, ma anche un richiamo a coltivare una società che si impegna attivamente nella memoria, nella giustizia e nella tutela dei diritti umani.

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