Lanciata da Giovanni Cortellezzi, la raccolta firme sulla piattaforma change.org per il ripristino del traffico marittimo sulla tratta Lerici- La Spezia, si inserisce in un contesto molto più ampio e potrebbe avere ripercussioni sull’intero Golfo: “La proposta si inserisce nelle osservazioni che, più in generale, abbiamo fatto, come Legambiente, alla proposta di revisione del PUC della Spezia”, spiega Cortellezzi, presidente del circolo lericino di Legambiente.
“Crediamo che, in termini programmatici, ma anche economici e quindi politici, l’attenzione alla mobilità nel Golfo debba per forza entrare nella strategia complessiva del governo del territorio nel suo insieme. Parlando di mobilità ovviamente ci riferiamo anche alle infrastrutture che la compongono e ai servizi che la condizionano. La mobilità è già, di fatto, una componente importante nella strategia di crescita del territorio: noi chiediamo il ripristino della tratta via mare perché la riteniamo indispensabile”.
La raccolta firme sta andando bene (oltre 600 firme raccolte), ma la proposta di Legambiente non si concluderà con la consegna della petizione, probabilmente a fine mese: “Come Legambiente Liguria- prosegue Cortellezzi- vorremmo organizzare un tavolo cercando di coinvolgere, oltre alle amministrazioni, anche l’Autorità Portuale”.
Si legge nella lettera allegata alla petizione: “Il trasporto marittimo passeggeri, oltre a favorire la mobilità, rende immediatamente accessibili e immette nel circuito urbano notevoli risorse naturali, paesaggistiche, storiche, architettoniche, stimolando attività, svaghi, interessi, determinando, in questo modo, un vasto sistema di corrispondenza tra il mare, la costa, il tessuto urbano, le aree collinari intervenendo direttamente sulla gradevolezza e la qualità della vita”. Dunque, grazie ad il ripristino della tratta Lerici- La Spezia, le periferie urbane e extraurbane che dispongono ancora di un affaccio pubblico sul mare, come Santa Teresa, Muggiano, Ruffino, Fossamastra, Marola, Cadimare, Fezzano, Le Grazie, avrebbero la possibilità di tornare ad essere coinvolte nel sistema turistico.
Il versante lericino, dal canto suo, potrebbe alleggerire il traffico su strada, ponendo le basi per una viabilità sostenibile ed una zona a traffico limitato molto più snella e accettabile: fornire vie di accesso alternative si è dimostrata una scelta sensata, anche in occasione degli eventi organizzati, ad esempio, per il Festival del Jazz, o per Sant’Erasmo, quando è stata data la possibilità di arrivare a Lerici.