Lo ha portato a termine nei giorni scorsi offrendo una borsa di studio per una giovane e rampante dottoressa, Irene Morelli, cardiologa già allieva del professor Alberto Balbarini di Pisa (ma spezzino di nascita) che da un anno e mezzo sta portando avanti, come principal investigator con successo lo studio dell' "OCT" nel servizio di emodinamica dell'ospedale. Una tecnologia quella dell'OCT, che consiste in una macchina a raggi infrarossi che esplora le arterie, aumentando la qualità della risoluzione per indagare meglio, al centesimo di millimetro. La Spezia è pilota in Liguria nel mettere a punto la tecnica che permette tra le altre cose di apprezzare nelle arterie trattate con lo stent, la presenza di piccole placche aterosclerotiche, che possono sfuggire con l'angiografia tradizionale.Nel corso di un meeting svoltosi al "Santa Caterina" di Sarzana, il dottor Gianfranco Mazzotta e la dottoressa Irene Morelli hanno esposto ai rotariani del "Sarzana-Lerici" la nuova tecnica di lavoro.
Nella foto: il presidente del Rotary Sarzana-Lerici, dottor Massimo Scirocco, il dottor Gianfranco Mazzotta e la dottoressa Irene Morelli