La piazza, che solitamente costituisce un punto di passaggio, è diventata luogo di incontro tra la società civile e le istituzioni. In una cornice commossa e silenziosa, i ragazzi dei presidi di Libera "Antonino Agostino e Ida Castelluccio" (La Spezia) e "Dario Capolicchio" (Sarzana), insieme a molti dei giovani che hanno seguito con Libera i "laboratori di cittadinanza attiva e partecipata", promossi dalla Provincia della Spezia, hanno letto gli oltre novecento nomi di quelle persone innocenti che sono state strappate alla vita dalle mafie. Il susseguirsi di voci diverse, di applausi, ma al contempo di momenti di raccoglimento e riflessione, ha estraniato quel luogo dalla frenesia del resto della città. La suggestiva atmosfera è riuscita a destare l'attenzione di chi per caso stava attraversando quella piazza; il coinvolgimento dei passanti è avvenuto in maniera spontanea e naturale, segno della consapevolezza dell'importanza di questo momento di memoria e di condivisione degli ideali di cui Libera si fa portavoce da anni nel territorio della Spezia.
L'appuntamento è stato simbolo del rinnovamento dell'impegno nella lotta alla mafia di cui la nostra città necessita fortemente. Non è possibile restare indifferenti a questi momenti, è necessario rilanciare il concreto impegno delle istituzioni, delle associazioni, delle organizzazioni sindacali, delle scuole, della buona politica, e di tutta la cittadinanza perché all'arroganza mafiosa si risponda con coraggio, con iniziative di carattere culturale e sociale, e soprattutto con azioni di contrasto concrete e rigorose dimostrando capacità di essere uniti e organizzati contro il radicamento della criminalità organizzata nella nostra città.
Esserci ritrovati così numerosi per ricordare le storie di chi è stato ucciso per mano delle mafie solo perché ha lottato per la giustizia e per dare a noi un'Italia più giusta ci deve dare la spinta per impegnarci sempre di più: è nostro dovere credere nel cambiamento e impegnarci a promuovere e sostenere ogni buona politica tesa a favorirlo.