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Aree Enel, "Soluzioni che garantiscano occupazione e sviluppo" In evidenza

Il commento dei consiglieri comunali Peserico, Tarabugi, Pollina, Crovara, Tamcredi, Zamponi e Rodriguez.

"Quale futuro per le aree ENEL? L'argomento è stato al centro del dibattito nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera. Nel suo intervento Giacomo Peserico, capogruppo di "Spezia Civica", ha messo in evidenza quelli che devono essere i principali obiettivi.

Il primo? Evitare che le aree possano cadere in abbandono diventando un nuovo cimitero industriale andandosi ad aggiungere, per es., a quello delle ex raffineria IP nel cuore della nostra città.

I 72 ettari occupati dalla centrale dismessa sono e rimarranno di proprietà di ENEL. E come abbiamo già visto nel caso della ex raffineria IP, non è mai facile rilanciare aree occupate per decenni da uno stabilimento industriale.

Abbiamo ascoltato le posizioni delle forze politiche di opposizione apparentemente intransigenti nei confronti di ENEL.

Imporre vincoli sulla tipologia di investimenti e magari insistere su iniziative non economicamente sostenibili riteniamo non sia la strada da percorrere.

In questo modo si potrebbe solo perdere tempo, rischiando di disincentivare ENEL a investire sul nostro territorio.

Il secondo obiettivo, infatti, consiste nell'individuare investimenti, che possano essere di interesse del proprietario delle aree, ENEL, e al tempo stesso possano garantire un ritorno positivo per il territorio in termini di occupazione e di sviluppo nel rispetto dell'ambiente.

Questo obiettivo non può essere raggiunto né cercando di imporre vincoli né insistendo per scelte non remunerative.

Non siamo più ai tempi dell'assistenzialismo. Non si può pensare che un'azienda investa in perdita su un territorio e assuma persone, sperando poi che lo stato italiano intervenga a coprire i buchi.

Questo schema fa parte di un mondo passato che non esiste più e che non ci potremmo comunque più permettere visto lo stato critico delle finanze pubbliche italiane.

Se l'"idrogeno verde" viene ritenuto non sostenibile economicamente, è opportuno non optare per questa scelta.

Dobbiamo, invece, continuare con un'interlocuzione costruttiva con ENEL affinché possano realizzarsi investimenti importanti soprattutto nel campo dell'industria.

Se una città come la nostra vuole dare opportunità di lavoro qualificate ai giovani e non vederli per la maggior parte andare a vivere a Milano o all'estero, deve avere un tessuto industriale forte e non può basarsi solo su terziario e turismo, settori comunque importanti e in crescita.

Dobbiamo lavorare tutti per non perdere questa opportunità".

Giacomo PESERICO (Capogruppo di "Spezia Civica – Peracchini Sindaco"), Marco TARABUGI, Stella POLLINA, Gabriella CROVARA, Claudio TANCREDI, Marco ZAMPONI (Capogruppo di "Spezia Vince") e Mirian RODRIGUEZ consiglieri comunali del Comune della Spezia

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